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Cappella di S. Giovanni Battista

Dettagli del luogo

L'originaria chiesetta pare sia stata eretta negli ultimi decenni del 1600 per volntà dei fedeli devoti del Santo Precursore.

Descrizione

L'originaria chiesetta pare sia stata eretta negli ultimi decenni del 1600 per volntà dei fedeli devoti del Santo Precursore. Nella relazione sulla Visita di mons. Polidori del 1670 ci sono interessanti elementi su di essa. Tra l'altro, si legge che aveva il tetto di legno, che c'erano tre finestre, due porte, e accanto due vani utilizzati esclusivamente per ospitare pellegrini e poveri. Inoltre, si può evincere pure che si celebravano con una certa solennità le feste di S. Giovanni e dell'Immacolata Concezione. Essendo però quasi cadente già verso la metà del Settecento, fu restaurata a spese della Confraternita omonima, insediata lì da più di un secolo, che, si potrebbe dire, la rifece dalle fondamenta con approvazione regia del 1777 (come ricorda una lapide posta all'interno sul portale), ingrandendola, coprendola con una volta a botte lunettata ed aumentandone il numero di altari. Allora si moltiplicarono anche i vani dell'antico ospizio, per poterne riservare uno come stalla, e altri due come nosocomio per la cura dei confratelli malati, per i quali, è bene ricordare, c'erano pure due sepolcreti nella chiesa, oltre ad un altro paio concessi a famiglie benefattrici dell'epoca. I resti di tale caritatevole fabbricato, pur con tutti i cambiamenti subiti nei secoli, sono ancora riscontrabili nel vicolo immediatamente retrostante la stessa cappella. Va detto inoltre che originariamente, a stare alla relazione della S. Visita del vescovo Pignatelli del 1680, nello spazio antistante la chiesa, davanti al portone centrale ed alla porta laterale, c'era un piccolo cimitero, a cui si accedeva tramite dei gradini. Infine, all'interno, negli ultimi decenni del secolo scorso, tra gli altari di S. Vincenzo e dei SS. Rocco e Francesco Saverio, fu realizzata una suggestiva grotta per porvi la statua della Vergine di Lourdes, che insieme alla tela seicentesca dell'altare maggiore raffigurante l'Immacolata Concezione, è l'immagine più venerata.   Testo: prof. Angelo Cappello

Modalità di accesso

Il Luogo presenta barriere architettoniche che potrebbero limitare l'accessibilità per i soggetti con difficoltà motorie.

Indirizzo

Via A. Diaz, 59, 73018 Squinzano LE

Contatti

Telefono:

0832-785737

Ultimo aggiornamento: 19/03/2024, 10:39

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